Viral Marketing: think outside the box.

2 Gennaio 2020, di bake

“Rendilo semplice. Rendilo memorabile. Rendilo invitante da guardare.”

(Leo Burnett).

 

Il Viral Marketing nasce negli anni novanta, come forma di comunicazione non convenzionale e ha come obiettivo la diffusione di un messaggio al fine di dare risalto e visibilità ad un prodotto e/o ad un brand. Inoltre, fa leva sulla capacità degli utenti di diventare propagatori del messaggio

La parola viral, si rifà al concetto di virus. Infatti, come il virus si espande per contatto tra le persone, il viral marketing si diffonde attivando il passaparola generato dagli utenti. 

Questa strategia, come le altre di marketing non convenzionale, ha lo scopo di sorprendere il cliente presentando i prodotti in maniera innovativa, sfruttano ambienti inusuali e proponendo un messaggio coerente con i bisogni, i desideri e i valori del target che si vuole raggiungere.
Le emozioni che un contenuto viral deve suscitare in chi lo guarda sono:
– il divertimento,
– la riflessione,
– la commozione,
– lo spavento. 

 

Come realizzare una buona campagna di viral marketing?

Creare una buona campagna di viral marketing non è facile, poiché non si può prevedere la viralità di un messaggio o di un’idea. Non basta, infatti, che l’idea sia originale e creativa, ma deve essere accuratamente studiata e pianificata.

Il concetto di base è creare un messaggio che si propaghi alla velocità della luce e, sfruttando le potenzialità della rete, generare passaparola in grado di diffonderlo a un numero ampissimo di persone.

  1. Bisogna partire da una buona analisi di mercato, individuando le opportunità che questo offre e scegliendo accuratamente il target a cui inviare il messaggio.
  2. Dopo si passa alla creazione del contenuto e, per studiare le reazioni del pubblico, è consigliato un piccolo investimento iniziale per generare visibilità.
  3. Se progettazione, contenuto e investimenti iniziali sono stati sviluppati correttamente, il messaggio inizierà ad essere condiviso da sempre più utenti.

Non vi è però in letteratura un bugiardino con le indicazioni per creare la giusta strategia di viral marketing. Il consiglio che possiamo darvi è pensare ad un contenuto che faccia dire “non posso non vederlo” o “ non posso non farlo” al più alto numero di persone possibile. Quindi, nel momento in cui state realizzando il messaggio ponetevi queste semplici domande:

  1. Chi voglio coinvolgere?
  2. Il messaggio è unico?
  3. Mi ha emozionato?
  4. Mi viene voglia di condividerlo?

 

Alcuni esempi 

Per capire meglio, le potenzialità del viral marketing, vi raccontiamo due esempi: 

 

Hotmail

Il primo esempio è stato il caso Hotmail, che ha fatto da pilota per le successive campagne viral.  Gli ideatori Steve Jurvetson e Tim Draper nel 1997, decisero di inserire un breve messaggio alla fine di ogni singola e-mail che si inviava usando il servizio.
Lo slogan era: “Get your private, free email at www.hotmail.com”. Tale azione, con cui si proponeva al destinatario l’iscrizione gratuita al servizio di posta elettronica, portò ad un incremento di abbonati, con un budget pubblicitario minimo.

L’Ice Bucket Challenge

challenge ice, persone che si versano secchi d'aqua


Il secondo esempio che ci viene in mente è L’Ice Bucket Challenge. Campagna realizzata e lanciata dalla ALS Association con lo scopo di sensibilizzare le persone sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e di stimolare le donazioni per la ricerca. Tale fenomeno si è diffuso in modo virale sui social media, specialmente su Instagram, durante l’estate del 2014. Si trattava di creare un video, in cui il soggetto ripreso doveva versarsi o farsi versare un secchio d’acqua fredda sulla testa e successivamente doveva dare il suo contributo all’associazione. L’individuo poi nominava tre persone che a loro volta dovevano creare il video, realizzando una reazione a catena. 

 

Date spazio alla vostra fantasia, create qualcosa che sia “fuori dalle righe” ma non dimenticatevi di tener sempre chiaro il vostro obiettivo.
Sappiamo che non è un’impresa semplice, ma noi di Bake possiamo aiutarti, non esitare a contattarci

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