Anche per il 2024 Pantone lancia il colore destinato a tingere tutto l’anno: il 13-1023 Peach Fuzz.
Con quest’ultimo colore, il trend color of the year compie 25 anni. Da un quarto di secolo infatti il design, la moda, il marketing e la tecnologia, si affidano alla società Pantone per stabilire su quale tono modulare la comunicazione col proprio pubblico.
Attraverso quest’evento – ormai divenuto iconico – sembra che Pantone sia in grado di cogliere umori e sentimenti universali e di convertirli in un colore.
Il colore è infatti un elemento fondamentale sia nella comunicazione in generale, sia in particolare nella comunicazione marketing. È una delle prime caratteristiche che concorrono a creare la Brand Identity di un marchio: esso stabilisce il primo impatto che le persone avranno nei confronti di un brand, perché ne influenza la psicologia, evocando atmosfere e umori specifici.
Anche nella scelta di Pantone c’è uno studio approfondito dei significati attribuiti ai colori, con la differenza che questo suo colore intende incarnare non un’identità di brand specifica, ma uno stato d’animo universale.
1. Dietro le scelte di Pantone
In un’intervista riportata sul sito di Pantone Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Color Institute™, parla del processo dietro la scelta del colore di ogni anno. Il team, composto da esperti del colore provenienti da background culturali e geografici diversi, analizza vari ambiti a livello globale: dalla cinematografia all’arte, dal turismo alla moda, dagli sviluppi tecnologici alle tendenze sportive, dal design agli scenari socio-economici.
“Tutto ciò che interessa la nostra cultura durante l’anno può influenzare le nostre selezioni del Pantone Color of the Year e ogni fonte ha un peso diverso in base all’anno, in base agli avvenimenti della nostra cultura in quel dato momento”.
Laurie Pressman definisce i componenti del team “antropologi del colore” perché attribuisce loro una «capacità innata di collegare tutto ciò che accade nel mondo e tradurlo nel linguaggio del colore».
Dietro la scelta di Pantone c’è un’analisi costante e complessa, che prende in considerazione le tendenze e le sensibilità mondiali per tradurle nella semplicità e nella universalità di un colore.
2. Il significato di Peach Fuzz
A questo punto però una domanda sorge spontanea: il Peach Fuzz di Pantone rispecchia veramente un sentiment diffuso, o vuole piuttosto condizionare lo stato d’animo mainstream?
Per rispondere, dobbiamo proporre un’analisi del colore. Un’analisi che potrebbe partire in realtà dal suo nome:
- peach – pesca: evoca subito l’idea di nutrimento e di freschezza;
- fuzz – lanugine è la morbidezza e la sofficità.
Sono due termini che si riferiscono a due sfere diverse dei sensi, il gusto e il tatto. È certamente un modo per richiamare alla mente i legami umani, basati sul “desiderio di nutrire noi stessi e gli altri”. Ma perché Pantone vuole ricordarci che esiste una tale connessione?
Forse una scelta di tal genere deriva dal pesante clima che respiriamo negli ultimi tempi: divisioni ideologiche, guerre sempre più indiscriminate, estraniamenti dalla realtà e immersioni nel virtuale che ci allontanano gli uni dagli altri.
Tutto ciò fa emergere il bisogno di un contatto più umano, simboleggiato dalla tonalità calda del Peach Fuzz.
Questo colore è certamente frutto di un’analisi delle condizioni mondiali, ma è anche pensato per suggerire una nuova direzione a tali condizioni. Come dichiarato da Leatrice Eiseman – Executive Director del Pantone Color Institute – il Peach Fuzz è pensato per irradiare calore ed eleganza, con una tonalità «che risuona con la compassione, offre un abbraccio tattile e unisce senza sforzo la giovinezza con l’intramontabilità».
3. Le suggestioni del Peach Fuzz
Per lanciare il colore dell’anno, Pantone ha riempito le sue pagine social di Peach Fuzz.
La prima immagine diffusa è quella di un dente di leone dalle tonalità pesca che ondeggia leggermente. Un’immagine che evoca la delicatezza necessaria alla cura dell’altro.
Anche le altre immagini – una stanza fatta di nuvole delicatamente rosate o ancora un campo di grano le cui spighe sono rese particolarmente soffici dalla loro tonalità – tendono ad evocare quella gentilezza con cui Pantone ci invita a creare legami affettivi e a empatizzare con gli altri.
Un invito che ci auguriamo possa essere colto nel 2024 da più persone possibili, da una parte all’altra del mondo.