Outdoor, a Roma il festival delle culture metropolitane

12 Aprile 2018, di bake journal

Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che si interessano di culture metropolitane. Un festival che ha cambiato pelle parallelamente ai mutamenti del tessuto urbano di Roma, e che da un certo punto di vista, nè è stato anche il motore propulsivo. 
Dal 14 aprile al 15 maggio torna negli spazi del Mattatoio a Testaccio Outdoor, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo, è ideato e diretto dall’agenzia creativa Nufactory, con il patrocinio della Regione Lazio.

Come ogni edizione, il festival avrà un tema centrale, che per il 2018 sarà “Heritage”, proprio nell’anno europeo dedicato al patrimonio culturale. L’interrogativo che toccherà chi visita la manifestazione riguarda fondamentalmente quale patrimonio stiamo costruendo e quali caratteristiche avrà l’eredità culturale trasmessa alle future generazioni.

Berlin Kidz | © cpt olf

La cultura popolare di oggi, tra influenze internazionali, mass media e social network, sarà al centro di un’indagine che metterà in risalto il singolo e le proprie scelte. Per questo Outdoor si articola in varie sezioni: Arte, Musica, Televisione, alle quali si aggiungono le aree dedicate alle conferenze e al mercato dei makers contemporanei.

Con occhi ed orecchie sempre attente a ciò che si muove sulle scene artistiche internazionali, Outdoor propone nel padiglione dedicato all’Arte, quattro distinti percorsi strutturati per argomento.

Nel primo percorso, “Disobedience”, artisti di diverse generazioni introducono alcuni elementi di discontinuità nel racconto storico. Tra gli altri, la crew di writers tedeschi Berlin Kidz vive i graffiti come uno sport estremo e ha trasformato negli ultimi anni lo skyline berlinese con un alfabeto ispirato ai pixaçao brasiliani e all’alfabeto runico.

Biancoshock | Ego Washer

I richiami del passato sono invece alla base della seconda sezione “Total Recall”, che mette in scena una riappropriazione nostalgica e ironica del patrimonio. Su questa scia il canadese Scorpion Dagger ha realizzato delle Gif animate il suo territorio privilegiato di sperimentazione, prelevando personaggi dai grandi dipinti del Rinascimento nordico.

Con il terzo percorso “Speedlight”, si sperimenta un nuovo sistema rispetto a questo continuo rivolgersi al passato. È il caso di Leonardo Crudi, artista romano, che con i suoi poster disseminati per le strade della città, ispirati alle principali avanguardie storiche, crea un corto circuito visivo tra estetica del passato e contemporaneità;

Il quarto percorso, “Retromania”, indaga quei meccanismi che restituiscono un’aura agli oggetti industriali destinati alle masse, per includerli in un racconto storico normalmente riservato alle produzioni uniche ed irripetibili rivolte alle élites. In questa sezione Ricky Powell, uno dei grandi nomi della street photography, da quasi quarant’anni documenta con il suo obiettivo la scena artistica e musicale underground newyorkese e, con essa, l’evoluzione dei codici della street fashion.

UNO | CVTà Street Fest

All’interno della programmazione di questa edizione la novità di una line-up musicale, ispirata alle tendenze e sonorità che hanno segnato le ultime generazioni: dalla techno alla house, dalla disco all’hip hop e alla trap. All’interno del Mattatoio viene allestito un temporary club dove musica e visual si fondono insieme per offrire al pubblico un’esperienza live unica.

A completare il ricco programma una serie di conferenze che si svolgeranno nel corso dei venerdi del festival. Si inizia il 20 aprile, con un incontro organizzato in collaborazione con Ladies, Wines & Design, realtà internazionale che pone al centro il ruolo delle donne nel settore creativo e culturale.

 

Per info e dettagli sul programma www.out-door.it

Credits Cover: Berlin Kidz © cpt olf

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