Meta ha aggiornato la sua intelligenza artificiale più avanzata e lo ieri – giovedì 18 aprile – ha ufficialmente rilasciato negli Stati Uniti le prime versioni del suo ultimo modello di AI, Llama 3, che permette di generare testi e immagini sulle principali piattaforme Meta: da Instagram a WhatsApp, è integrata anche nei dispositivi wearable come gli occhiali sviluppati da Meta in partnership con Luxottica.
Con Meta AI, il colosso di Zuckerberg punta così a fare concorrenza a ChatGPT, leader del mercato dell’intelligenza artificiale generativa. Dopo il lancio negli Stati Uniti, annunciato già nel settembre 2023 nel corso dell’evento Meta Connect, l’implementazione di Meta AI sarà disponibile in inglese anche in nuovi paesi, tra cui Australia, Canada, Ghana, Giamaica, Malawi, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Singapore, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Al momento l’Italia rimane esclusa e per chi volesse provarla sarà necessario munirsi di specifica Vnp.
«Con questo nuovo modello, crediamo che Meta AI sia ora l’assistente di intelligenza artificiale più intelligente che puoi utilizzare liberamente – scrive Mark Zuckerberg in un post -. Il nostro obiettivo è costruire l’intelligenza artificiale leader a livello mondiale».
Che cos’è Meta AI
Meta AI è l’assistente virtuale di Meta, disponibile su WhatsApp, Instagram, Messenger, Facebook, e sugli occhiali smart Ray-Ban Meta e, a breve, anche su Quest 3. Ma cosa può fare nel concreto? Può accedere alle informazioni in tempo reale, animare, generare e modificare immagini foto realistiche in pochi secondi a partire da un input testuale. Fornire suggerimenti a inizio digitazione o risposte alle nostre domande specifiche, elaborate con il supporto dei principali motori di ricerca – si parla addirittura di una partnership esclusiva con Bing. In poche parole, una sorta di “risposta” a ChatGPT.
Llama 3 e la modalità open source
Se come funzionalità sembra essere piuttosto vicino a quanto stiamo già sperimentando in questi ultimi anni, la vera particolarità dell’intelligenza artificiale di Meta AI è il suo essere open source: il codice è visibile e reso disponibile a tutti gli sviluppatori che vogliano metterci sopra le mani. Questo, secondo Zuckerberg, ne garantisce maggiore sicurezza. Sicuramente ne aumenta il vantaggio competitivo, infatti, lasciare Llama 3 come sistema aperto permetterà alle aziende di sviluppare in modo gratuito e personalizzato, strumenti verticali e su misura dei propri obiettivi. E visto quanto questo settori comincia ad essere affollato, di vantaggi per distinguersi ne servono.
«Ci siamo impegnati a sviluppare Llama 3 in modo responsabile e stiamo offrendo diverse risorse per aiutare le persone a utilizzarlo in modo altrettanto responsabile, tra cui nuovi strumenti di protezione e sicurezza. Nei prossimi mesi, prevediamo di introdurre nuove funzionalità, finestre contestuali più lunghe, ulteriori dimensioni del modello e prestazioni più elevate.», spiega il colosso digitale.