La combinazione del geofencing e del geomarketing, come metodo per incrementare le vendite in base alla posizione del consumatore.
Tra le principali tendenze del 2022 nel campo del marketing, troviamo la combinazione del geofencing con la tecnica del geomarketing. Il 2022 è alle porte e bisogna prepararsi ad un nuovo anno. Dopo i grandi cambiamenti del 2021, in cui per effetto della pandemia le aziende hanno trovato nuovi modi di connettersi ai clienti, il geomarketing rappresenta una possibile soluzione per arrivare agli utenti e offrire loro un’esperienza personalizzata.
Prima di parlare del geomarketing, facciamo un passo indietro e spieghiamo cosa s’intende per geofencing. Il geofencing è una tecnologia che crea un perimetro virtuale attorno ad un dispositivo mobile, associato a un’area geografica del mondo reale.
Le aree possono avere qualsiasi grandezza, come l’area attorno a un parco, a una stazione o a un’intera città. Il dispositivo mobile utilizzato deve essere in grado di determinare la propria posizione (es.smartphone) e allo stesso tempo, la sua vicinanza a determinati touch point (es.negozi).
Quando un utente entra in una geofence, il dispositivo riceve una notifica che può essere usata per controllare azioni prestabilite. Il geofencing consente alle app mobili di tracciare i movimenti degli utenti registrati (Android / iOS) e funziona sia al chiuso che all’aperto.
Per attivarlo è sufficiente l’utilizzo di una serie di tecnologie già in dotazione nei dispositivi mobili: GPS, Bluetooth e WI-FI.
Geofencing e geomarketing la combinazione per raggiungere un cliente al posto giusto e al momento giusto
Il geomarketing è un’insieme di attività di marketing, basato sulle informazioni di geolocalizzazione che è possibile raccogliere grazie al consenso degli utenti di determinati servizi ed applicazioni. In base ai dati relativi alla posizione geografica delle persone, ai loro percorsi quotidiani, ai luoghi dove hanno effettuato acquisti in precedenza o alle ricerche effettuate nell’ultimo periodo, vengono inviate delle notifiche push agli utenti che stanno utilizzando una determinata app, in una specifica area.
Il geomarketing è in grado di instaurare una relazione “umana” con il consumatore, attraverso una strategica personalizzazione dell’offerta. Perché parliamo di strategia?
Perché i messaggi non vengono inviati a tutti i consumatori, ma solo a quelli che potrebbero trovare l’offerta utile nel momento esatto in cui viene visualizzata.
In altre parole, la comunicazione location-based rende il marketing più mirato e invia un’offerta effettiva al segmento giusto, nel momento giusto.
Il geomarketing permette all’azienda di:
- farsi ricordare.
- generare interesse per l’offerta.
- diventare utile.
- aumentare la fedeltà al marchio.
- incrementare le vendite.
Come utilizzare il geomarketing
Come possono le aziende organizzare la loro attività commerciale utilizzando il geo-marketing? Le aziende possono comunicare ai propri o potenziali clienti in tempo reale, in maniera proattiva e contestuale. É possibile “catturare” l’attenzione del cliente mentre passa davanti ad un negozio o tra le corsie di un supermercato, suggerendo un prodotto mentre si sta facendo la spesa.
Un’altra novità è quella di utilizzare dei coupon digitali, da proporre al cliente che si trova in un determinato supermercato, in modo da realizzare una possibile conversione del consumatore.
Il marketing in tempo reale è un’opportunità mirata a soddisfare le aziende in termini di business. Allo stesso tempo, però, i consumatori guadagnano in termini di pubblicità mirata e di conoscenza. Questo permette di costruire un rapporto “a tu per tu” con il cliente.
Waze e il geo-marketing
In questo panorama in rapida evoluzione, troviamo da qualche tempo Waze, il sistema di navigazione gps social, che fornisce informazioni sul traffico sempre aggiornate, basandosi sui dati ricevuti dgli utenti.
L’applicazione ha inserito degli annunci geolocalizzati che permettono al guidatore di raggiungere le aziende più vicine alla sua posizione. Essendo pubblicità mirata agli interessi dei consumatori, viene pertanto percepita come efficace ed utile, per raggiungere prodotti e servizi anche quando ci si trova alla guida.
Come funziona? Il concetto è molto semplice. In primo luogo le attività vengono inserite da Waze nelle sue mappe consultabili tramite gps. Quando l’utente si avvicina ad esse sull’applicazione compare una comunicazione che lo invita ad effettuare una sosta lungo il percorso.
L’unione tra l’applicazione e la geo-localizzazione, offre quindi la possibilità di portare direttamente all’azione il potenziale cliente.Il geomarketing crea un’opportunità in tempo reale e su tutto il territorio.