Il packaging può essere definito come il complesso delle modalità di imballaggi dei prodotti, per renderli sicuri da danni che potrebbero verificarsi durante il trasporto e lo stoccaggio, ma non è solo questo. Il ruolo del packaging ha ormai assunto un posto di rilievo nel marketing, poiché rappresenta il primo punto di contatto tra un brand e un potenziale cliente. Le aziende quindi, devono valorizzare il packaging per aumentare l’attrattività di un prodotto e per far sì che rispecchi i valori aziendali, distinguendosi così dai competitor.
L’importanza del packaging nel marketing
Fino a qualche anno fa il packaging era visto come un elemento secondario, mentre oggi anche a seguito dei molteplici studi sulle strategie di comunicazione, è considerato parte integrante dell’immagine di un brand. Quindi, il packaging ha subito un’evoluzione nel tempo: passando da mero contenitore, ad una delle principali chiavi di successo del prodotto.
Attualmente, il packaging rappresenta uno dei principali strumenti di marketing, che risponde a due obiettivi ben precisi:
- Differenziarsi dai competitors
- Convincere un consumer ad acquistare un prodotto
E’ bene quindi che ogni azienda si preoccupi di rendere il packaging il più allettante possibile, mettendosi nei panni dei suoi potenziali clienti, in modo da trasmettere un forte impatto comunicativo.
Le funzioni del packaging:
Il packaging oggi assume varie funzioni:
- Contenimento e protezione: funzione primaria del packaging. E’ fondamentale che il prodotto rimanga integro durante tutto il trasporto, fino all’apertura da parte del cliente.
- Praticità d’uso: importante soprattutto per le spedizioni. Immagina di ricevere a casa un prodotto imballato male, in molte scatole e con nastro adesivo ovunque. Cosa ti viene in mente? Sicuramente che non sia un packaging pratico e funzionale. Di conseguenza questo influenzerà il giudizio finale sul prodotto e sul brand.
- Informazione: necessario e talvolta obbligatorio per legge, indicare le informazioni relative al contenuto di un prodotto, come i valori nutrizionali di un alimento. Una scelta strategica è quella di inserire oltre alle specifiche tecniche, anche delle caratteristiche peculiari di quel prodotto specifico.
- Identità e riconoscibilità del brand: il packaging è lo strumento ideale per differenziare un prodotto da un suo competitor. Le aziende quindi, devono rendere il packaging allettante e riconoscibile a colpo d’occhio da un potenziale cliente.
- Estetica: dato che anche l’occhio vuole la sua parte! Nessuno sceglierebbe di acquistare un prodotto dal packaging “brutto”. La confezione deve stimolare la curiosità, in modo tale da attrarre il consumatore.
- Emozionale: ultima ma non per importanza! La funzione emozionale è quella che più influenza il processo decisionale di un consumer. Il packaging diventa un’emozione: un brand deve essere attento alla scelta del design, della grafica e del materiale più in linea per ogni prodotto.
Packaging experience: l’importanza delle emozioni
Immagina di essere tra gli scaffali di un supermercato e dover scegliere quale pacchetto di pasta acquistare. Ti trovi davanti a innumerevoli brand e formati differenti: qual è la prima cosa che ti viene naturale da guardare? Ovviamente il packaging!
Il modo più veloce e immediato per far sì che un potenziale cliente scelga un determinato prodotto, è proporre un packaging efficace. Questo è proprio ciò che ha fatto Pasta Rummo!
Il packaging va ben oltre la grafica ed è stato concepito per comunicare quanto Pasta Rummo sia una pasta di qualità. Sono state fatte delle scelte precise per non lasciare nulla al caso:
- Carta leggermente ruvida, per ricreare al tatto la ruvidità della pasta;
- Colore giallognolo, per richiamare il colore del grano;
- Inserimento di una frase dialettale nell’adesivo, che denota un’attenzione particolare verso il territorio e un forte legame con le origini;
- Inserimento della “Filosofia del gusto” con la firma e l’illustrazione del fondatore per far avvicinare ulteriormente il consumer all’azienda;
- Copy che stimolano l’appetito, esaltando il metodo di lavorazione usato;
- Uso di font diversi, tra cui il corsivo per “Lenta lavorazione” per comunicare artigianalità e un forte legame con il passato, che uniti al tatto ruvido del packaging generano l’appetito;
- Utilizzo di un packaging riciclabile e sostenibile, che denota sensibilità verso l’ambiente.
Il packaging di Pasta Rummo è un connubio tra tradizione e innovazione, che permette di evidenziare i punti di forza dell’azienda con un design accurato e artigianale.
Pensa ancora di essere al supermercato, riflettendo ora sulle caratteristiche del packaging di Pasta Rummo: sono elementi che influenzano la tua scelta finale? Assolutamente si! Contribuiscono tutte alla trasmissione di sensazioni positive, le quali ti permettono di riconoscerti nei valori dell’azienda, generando così un’emozione.
Il rapporto tra packaging e storytelling
Tutto quello che riesce a sollecitare i cinque sensi e a generare un’emozione, contribuisce a rendere più efficace la strategia commerciale. Alla base di questo c’è lo storytelling, ovvero, l’arte del “raccontare storie”.
Gli strumenti per raccontare una storia sono due: visuali e verbali. Molti concetti possono essere più esplicativi attraverso l’uso delle immagini, mentre altri devono necessariamente essere accompagnati dalle parole. In questi casi è molto importante prestare la massima attenzione alla scelta dei testi, i quali devono portare il consumatore ad immedesimarsi nei valori del brand e di conseguenza all’acquisto di un prodotto.
Un ottimo esempio del rapporto tra packaging e storytelling è la nuova collezione limited edition Nutella Con Te, che racconta con piccole frasi la storia del brand dal 1964 ad oggi, in collaborazione con Ansa.
Da ottobre, è disponibile sugli scaffali dei supermercati la Limited Edition di Nutella: 59 vasetti che raccontano i principali fatti accaduti nel mondo fino ad oggi, eventi che hanno arricchito le nostre vite e che possono rievocare in noi ricordi ed emozioni legati a ciascun anno. I vasetti raccontano viaggi, invenzioni, scoperte scientifiche, ma anche l’arrivo del word wide web e altre curiosità, che permettono soprattutto ai più giovani di conoscere alcuni degli eventi più importanti, che hanno modificato il pianeta.
Il packaging come elemento di personal brand
Il packaging rappresenta l’immagine di un brand e dei valori che vuole trasmettere al pubblico: dovrà quindi essere un elemento di personal brand. Essendo il primo punto di contatto tra l’azienda e un consumatore, permette a questo di ricordarsi del brand e di quel determinato prodotto. Questo però accade solo se il packaging è in grado di attirare la loro attenzione.
Oggi la mente del consumatore (diventato consum-attore, perché ha tutti gli strumenti che gli permettono di prendere una scelta ponderata), è bombardata di immagini, pubblicità e prodotti diversi e farsi spazio tra tutti non è un’impresa semplice. Il consumatore sceglie un prodotto in relazione ai suoi bisogni, ma il principio fondamentale del marketing è quello di crearne di nuovi, che i consumatori non sentivano neanche di avere.
L’obiettivo principale deve essere sempre quello di stupire e il packaging è uno strumento fondamentale per riuscirci!
L’unboxing: cos’è e perché può essere importante
L’unboxing è letteralmente il disimballaggio dei prodotti: è una tendenza recente, esplosa dopo il forte incremento degli acquisti online, dovuto alla pandemia. Di conseguenza sono stati sempre di più i video unboxing fatti dagli utenti, che mostrano lo spacchettamento di un ordine fatto su internet, comprato in un negozio, o nel caso degli influencer, un regalo inviato da un brand.
L’unboxing ruota proprio intorno al packaging e alle emozioni che è in grado di regalare agli utenti. Vedere arrivare i prodotti ordinati in un imballaggio efficiente e studiato appositamente, è un ottimo inizio per far avere una buona impressione ai clienti. E’ importante aggiungere valore all’esperienza dei consumatori e spesso bastano dei piccoli accorgimenti come: un biglietto di ringraziamento, un campione omaggio o un codice sconto. La gratitudine farà sentire il tuo cliente importante e questo di conseguenza, sarà più invogliato a compiere un nuovo acquisto.
Il video unboxing è divenuto, specialmente in quest’ultimo periodo, un’efficiente strategia di marketing. Distinguersi dai competitor è fondamentale per rimanere impressi nei ricordi dei consumatori.
Unboxing e influencer
Gli influencer non si limitano più a presentare un prodotto ricevuto solo attraverso una foto, ma filmano l’intero processo, mostrando ogni dettaglio e raccontando una vera e propria storia. Questi video fatti senza filtri generano grande interesse tra gli utenti, poiché il prodotto appare esattamente com’è: l’influencer lo estrae dalla sua confezione, mostrandone pregi e difetti.
L’azienda non chiede mai ad un influencer di realizzare un video unboxing, a meno che non si tratti di una collaborazione a pagamento, ma vengono realizzati spontaneamente per condividere un’emozione con i propri followers. I prodotti “spacchettati” sono quindi sottoposti ad una “prova social”: gli utenti, in base al video visto, giudicheranno il brand e il prodotto come idonei o meno per l’ acquisto.
In conclusione, ogni azienda deve capire quali sono i gusti e le necessità dei consumatori, in modo tale da catturare la loro attenzione e condurli all’acquisto.
Se hai bisogno di più informazioni sul packaging e come usarlo per far crescere la tua azienda, contattaci subito!